Parlano di noi – Risonanze Mediatiche 19/11/2013

Senza nome

 

Serpico: “Orgoglioso dei miei ragazzi”

Il + 11 finale (87 – 76) non rende pienamente merito alla Virtus Pozzuoli. Contro il Magic Team Benevento (che aveva perso una sola gara), i flegrei sono stati sempre al comando del punteggio imponendo il proprio stile di gioco ai contendenti sin dalle primissime battute.

Serpico: "Orgoglioso dei miei ragazzi"

Rarissimi e veloci i passaggi a vuoto dei partenopei che hanno vinto i duelli a rimbalzo (35 contro 29) e tirato con buone percentuali (31/54 da 2, 6/19 da 3, 7/12 dalla lunetta). “Sono orgoglioso dei mie ragazzi: hanno disputato un partitone – commenta coach Mauro Serpico – Sono scesi in campo concentratissimi, senza nessun timore e con una voglia pazzesca di vincere. Volevamo iniziare forte, con tanta intensità in difesa e la giusta precisione, lucidità in attacco: ci siamo riusciti. Siamo stati sempre al comando e non era affatto semplice contro un avversario così forte. Ancora una volta abbiamo avuto la certezza che possiamo giocarcela contro chiunque. Siamo un grande gruppo che s’è imposto giocando da grande squadra”. Con questi 2 punti messi in cassaforte, la graduatoria ha assunto una connotazione ancora migliore. La vetta è distante solo 4 lunghezze (le 12 di Mola), il podio è più vicino (a 2). Resta sempre saldamente con i piedi per terra il tecnico dei gialloblù. “Dobbiamo continuare a lavorare duramente cercando sempre di migliorare – ricorda – In questo modo possiamo provare ad arrivare più in alto possibile. Siamo consapevoli della nostra forza, della tanta voglia di fare bene per regalare una gioia a noi stessi ed ai tifosi che ci seguono con tanto affetto. Vedere il PalaErrico gremito è davvero una sensazione stupenda e Pozzuoli merita tutto ciò”. Dopo anni di oblio questa formazione sta riaccendendo l’entusiasmo della “piazza”. Agli appassionati classici si stanno sommando altri che avevano un po’ lasciato questo sport capace di regalare emozioni particolari, diverse dagli altri. Speciale la domenica di Scalella, 5punti (con una tripla). “Vedere ragazzi che alleno da quando avevano 5 anni giocare in un campionato senior è una soddisfazione enorme ed un motivo di orgoglio – ammette Serpico – Lo è stato per Longobardi e Caresta e lo è per Scalella che s’è fatto trovare prontissimo quando l’ho chiamato in causa. In un incontro così importante è entrato in campo senza nessun timore, ha difeso alla grande. E’ un talento che deve continuare a lavorare duramente per cercare di arrivare sempre più in alto. In questi anni è migliorato tanto e lo ha dimostrato, ma non immaginate la pazienza che ci vuole a stargli dietro…”