Parlano di noi – Risonanze Mediatiche 17/12/2013

Senza nome

 

Serpico: “Ogni gara è da giocare e vincere sul campo”

Un girone interessante, imprevedibile, in cui tutto può succedere. Nella poule F della DNC ci sono 9 società racchiuse in 8 punti (da 16 ad 8) e tutte possono sognare traguardi importanti. “Sinceramente non guardo a chi sta davanti a noi, ma a chi abbiamo dietro – afferma Mauro Serpico, coach della Virtus Pozzuoli (5 successi in 11 turni) – E’ un campionato molto equilibrato. Ci sono 2 formazioni al vertice, ma finora è emerso che non ci sono teams imbattibili ed ogni gara è da giocare e vincere sul campo. Punto a conquistare quanti più punti possibili in modo da iniziare la fase ad orologio con l’obiettivo salvezza già in tasca”. Elaborare tabelle è sempre rischioso, ma con 7 confronti da disputare, di cui 4 interni, una previsione di massima può essere utile. “Credo che con 16/18 lunghezze dovresti tranquillamente essere già salvo – ragiona il tecnico – Sarà, quindi, fondamentale vincere almeno le partite casalinghe, provando magari un colpo in trasferta. Noi ci proveremo sino alla fine, lotteremo in ogni sfida dando il massimo, migliorando sempre di più, correggendo alcuni errori che paghiamo caro. Ci siamo posti un obiettivo ed abbiamo tutta la voglia di conquistarlo”. La rincorsa proseguirà inizierà domenica (ore 18) quando al PalaErrico arriverà Mola di Bari, una delle due capoliste, che vanta il miglior attacco del girone (80,18 punti di media all’attivo). “Una squadra molto forte, motivata a riscattare lo stop di Trani (95–87) – dice l’allenatore dei flegrei – Dati che rendono tanto complicato l’impegno. Noi vogliamo regalarci una vittoria per trascorrere un Natale ancor più tranquillo. Per conquistarla abbiamo bisogno anche del pubblico. Finora tantissime persone sono venute a sostenerci con grande calore, passione. Mi auguro di vederne ancora di più”. Le gradinate dell’impianto di via Solfatara devono essere gremite come non mai ed aiutare i gialloblù verso quella che sarebbe una piccola impresa (solo 3 sconfitte per i prossimi avversari). Un successo per mitigare la delusione per il –11 incassato a Campli (71–60) al termine di un match giocato bene a tratti, ma vanificata dai 13’ compresi tra la fine del secondo periodo ed il terzo in cui i padroni di casa hanno operato l’aggancio, il sorpasso e la fuga. “Sapevamo che era un turno difficile, contro un roster che ha obiettivi diversi dai nostri e per tanto ha elementi importanti per questa categoria – ricorda Serpico – Siamo andati in campo per giocarci la nostra partita, senza nulla da perdere. Ci siamo riusciti per quasi 3 quarti, poi abbiamo subito quel break che ci siamo portati sino alla sirena. Merito a loro che da grande formazione hanno fatto canestri importanti nei momenti decisivi della gara in cui noi abbiamo perso un po’ di lucidità in attacco e siamo stati un po’ distratti in difesa. Con rivali del genere queste disattenzioni non puoi permettertele perché le paghi caro”. Una regola non scritta del basket che, puntualmente, si verifica.