DNC – Parlano di noi – Risonanze Mediatiche 13/05/2014

Senza nome

 

Serpico: “A Nardò ci proveremo”

I numeri non dicono tutto, ma in questo caso specifico forniscono un’indicazione molto precisa sull’andamento della gara 1 della semifinale dei play off tra la Virtus Pozzuoli ed il Nardò (56–67). Lo scarto è diretta conseguenza degli score delle selezioni nel secondo tempo: 19 punti fatti dai padroni di casa, 40 dagli ospiti. “Il problema è stata la fase offensiva – riconosce coach Mauro SerpicoIn quella difensiva siamo stati bravi cercando di limitare le loro bocche da fuoco, lavorando con intensità ed aggressività. A parte qualche passaggio a vuoto, abbiamo operato bene ed i 46 rimbalzi catturati (contro i loro 26) sono un segnale rilevante. Purtroppo non siamo una formazione che ha un’individualità che ti trascina nei momenti difficili, ma siamo una “squadra” e dobbiamo girare tutti insieme altrimenti il compito diventa più difficile. Come ho sempre detto – ricorda – la nostra forza è il gruppo, sia in campo sia fuori. Se siamo arrivati sino a questo punto della stagione è proprio perché siamo riusciti a restare compatti nei frangenti difficili dimostrando la nostra forza sul parquet. Quando accade il contrario purtroppo non giochiamo come sappiamo ed andiamo in enormi difficoltà come s’è verificato domenica sera”. Al PalaErrico i pugliesi hanno sfruttato, giustamente, la serata non perfetta dei campani che hanno ben chiaro su cosa lavorare- “Loro hanno fatto una buona prova, intelligente e nulla tolgo ai loro meriti – prosegue il tecnico – Sono un grande team, con giocatori molto esperti. Ai miei ragazzi ribadisco sempre che, nel bene e nel male, una partita la decidiamo noi. Domenica ci siamo affidati troppo ai singoli. Nei play off vince la compagine che commette meno errori: 18 palle perse sono tante. Su questi particolari ci concentreremo nelle prossime sedute d’allenamento”. Parole e fatti da concentrare in poco tempo perché giovedì sera (ore 20) c’è già il match di ritorno. “Sappiamo che non sarà assolutamente una passeggiata – ammette l’allenatore – E’ un campo difficile, molto caldo, ma non abbiamo nulla da perdere. Lo disputeremo senza pensare a nessuno e cercheremo di giocare come abbiamo fatto nelle vittorie che ci hanno permesso di arrivare sino alla semifinale, livello che non dobbiamo dimenticare. Quando dai il massimo per 40’ esci sempre a testa altissima dal parquet. I conti si faranno sulla sirena: noi ci proveremo. Speriamo soltanto che sia una bella sfida, con molto agonismo e senza sceneggiate”. Un piccolo spot per questo sport così bello, emzionante, sano.